Descrizione
Formaggio a pasta filata ottenuto da latte intero, crudo, di pecora. Il nome vastedda deriva dal piatto in ceramica dove la forma viene lasciata a riposare dopo la filatura. Il latte, di una o due mungiture, viene filtrato con appositi setacci in tela, riscaldato fino alla temperatura massima di 40°C e infine addizionato con caglio in pasta di agnello. A fine lavorazione si ottiene una forma di focaccia, priva di crosta, la superficie è bianco avorio e liscia la pasta è bianca, liscia e priva di occhiature. Il sapore è quello tipico dei formaggi di pecora freschi, un po’ aciduli ma non piccanti.
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